Ho cercato in rete informazioni sulla Val Padeòn, dietro il Monte Cristallo, a Cortina, ma non ho trovato descrizioni di itinerari che partissero da Podestagno, passando per Val Granda. In questo articolo descrivo l’itinerario che da Podestagno arriva al Passo Son Forca, sotto il Cristallo, attraversando Val Granda e Val Padeòn. Il punto di partenza è proprio a Podestagno, in corrispondenza della casa cantoniera (nella scheda tecnica troverai anche il link alla mappa).

Non avevo mai fatto questo percorso e l’ho individuato sulla carta topografica: mi interessava la zona del Cristallo e quel giorno volevo proprio percorrere una valle partendo dal basso. Ho scoperto che la prima parte del percorso è poco frequentata e direi anche solitaria. È ideale quindi per chi non volesse addensarsi in luoghi già piuttosto frequentati. Amo camminare in silenzio nel bosco e quindi non mi pesa se non incontro anima viva.

Superata la pista ciclabile Cortina Dobbiaco, e il torrente Felizòn, inizi a salire nel bosco lungo una strada forestale, per Val Granda, fino a raggiungere quota 1.700. Val Granda è il versante sinistro orografico del Ru Bosco, che poi è l’allegro torrente che ti accompagnerà lungo tutto il sentiero.

Tutto il percorso è per strada forestale e attraversa larghi boschi di abeti. In alcuni punti il bosco è anche ben sfoltito e, dopo il percorso iniziale in ombra, cè anche un buon soleggiamento. È un percorso adatto anche a mountain bike.

Raggiunta quota 1.700, in corrispondenza con il bivio per Val Pomagagnon, abbandona il sentiero 201 e prendi il 202 che scende fino al ponte sul Ru Bosco. Riprendi a salire girando a destra e poco dopo troverai una fresca fontanella. sulla sinistra.

Da qui in poi il sentiero sale con pendenza leggera e costante, molto agevole: a destra scende il Ru Bosco.

Salendo vedrai sulla destra i contrafforti del Pomagagnon, in una veste inusuale: non le imponenti pareti che sovrastano Cortina, ma strati rocciosi inclinati in parti coperti dalla vegetazione.

Come dicevo, è un percorso molto rilassante, piuttosto solitario, senza punti di appoggio come rifugi o malghe, e adatto a chi sta bene lontano dalla folla.

Da notizie di stampa e fonti personali so infatti che nelle Dolomiti ci sono alcuni luoghi, bellissimi, senza dubbio, che sembrano attrarre la gran parte delle persone. Visti una volta, può essere l’occasione di esplorare luoghi meno noti, come ho fatto in questa occasione, e di grande soddisfazione.

Uno dei pregi di questo itinerario è di scoprire passo passo la Val Padeòn, che si incunea tra Cristallo e Pomaganon: quanti l’hanno mai percorsa? Mi piacerebbe saperlo dai vostri commenti.

È anche una escursione molto adatta alle famiglie, perché in qualsiasi momento ci si può fermare, se si è stanchi, e poi eventualmente tornare indietro. Ci sono innumerevoli posti dove fermarsi a giocare con l’acqua del Ru Bosco.

Consiglio però di arrivare almeno fino ai pascoli di Malga Padeòn: siamo a quota 1.800 e sulla sinistra si apre questa bellissima radura con in mezzo un crocefisso. Quello che vedete dietro è il Cristallo. Poco più avanti c’è un piccolo guado e poco dopo trovi questo bivio: continua per il sentiero 203 lungo la strada forestale, in direzione Forcella Son Forca.

Se sei arrivato fino a qui, basta un ultimo sforzo per raggiungere il Passo Son Forca e, poco prima, questo simpatico laghetto artificiale.

A questo punto sulla sinistra, se non ci sono nuvole, hai una bella vista sul Cristallo e sullo spettacolare canalone della Graa de Stounies.

Prosegui fino al punto panoramico e da qui hai il premio finale: lo spettacolare panorama sul Passo Tre Croci, i Tondi del Faloria e il Sorapìss e la conca di Cortina.

Da qui puoi rientare per lo stesso percorso, scendere a Rio Gere, se hai una seconda auto, oppure scendere a Cortina per Forcella Zuméles (per escursionisti esperti).

L’escursione in sintesi

Hai apprezzato la descrizione di questa escursione?
Ho curato i testi, scattato e selezionato le fotografie, verificato toponimi, quote, itinerari e dislivelli per farti apprezzare le Dolomiti saltando la fatica di cercare e verificare le informazioni.
Inoltre, ho riassunto in una scheda tecnica le informazioni essenziali per selezionare, tra tante, l’escursione adatta a te: dove arrivare con l’auto, punto di partenza e arrivo, dislivello, tempi, difficoltà, numeri dei sentieri, cartografia, indicazioni per portare i bambini, altre recensioni selezionate in rete tra quelle più pertinenti e affidabili. Il tuo contributo per visionare le schede tecniche è registrarti: è gratuito e ti costa solo condividere la tua email. Riceverai il link per consultare le schede tecniche nella tua casella email.

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Inoltre, ho riassunto in una scheda tecnica le informazioni essenziali per selezionare, tra tante, l’escursione adatta a te: dove arrivare con l’auto, punto di partenza e arrivo, dislivello, tempi, difficoltà, numeri dei sentieri, cartografia, indicazioni per portare i bambini, altre recensioni selezionate in rete tra quelle più pertinenti e affidabili. Il tuo contributo per visionare le schede tecniche è registrarti: è gratuito e ti costa solo condividere la tua email. Riceverai il link per consultare le schede tecniche nella tua casella email.


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