Con questa escursione raggiungerai Malga Erera ai Piani Eterni, un altopiano erboso a 1.600 metri di quota, bellissimo. L’altro versante dell’altopiano è un piano inclinato carsico coperto da bassa vegetazione. L’insieme dei due ambienti, che si incontrano nel mezzo, e le cime circostanti, creano un piccolo angolo di paradiso. Da guadagnarsi però superando mille metri di dislivello. Scopri come.

Lascia l’auto nei pressi dell’Albergo Alpino Boz e prendi la strada che sale al lago della Stua.

Da qui prendi poi la stradina che costeggia la riva del lago (sentiero 806 in direzione di Malga Erera, Piani Eterni).

Superato il lago ed attraversato il ponte sul torrente Caorame continua fino al bivio dove prenderai a destra il sentiero 802 per Malga Erera.

Pesci che si riscaldano al sole di luglio nel lago della Stua.

Il sentiero 802 è una strada da fuoristrada con pendenza elevata e quasi costante, con cui si copre la gran parte del dislivello di 1.000 metri. Il resto del dislivello lo si copre con il sentiero detto “Porzìl” che sale nel bosco.

Il percorso è perlopiù ombreggiato e quindi fresco anche nelle giornate più calde.
È una esperienza di silenzio e rumori del bosco: fragore di acque del torrente Caorame, cinguettii di uccellini, avvistamento di scoiattoli.

Intorno a quota 900 schianti di alberi causati dalla tempesta Vaia hanno aperto varchi di paesaggio che aprono piacevoli panorami su questa valle dall’aspetto piuttosto selvaggio. Si vedono ora le cime circostanti che da bambino, quando salivo ai Piani eterni con mio padre, non potevo vedere perché il bosco era fittissimo.

Dopo un’ora e mezza di cammino, intorno a quota 1.100, i tratti più ripidi sono in agguato, con una serie di rampe e tornanti che non mollano un istante.

Questo è il punto più duro, anche se in ombra e al riparo dalla calura.
C’è di buono che la tendenza è costante, i tratti più ripidi sono stati cementati e quindi in caso di pioggia il sentiero tiene.

Ed ecco dopo un tornante, a quota 1417, lungo un tratto rettilineo sulla sinistra il segnavie per il sentiero cosiddetto “Porzìl”, indicazioni: 802, Malga Erera, Forcella Pelse, California.
Solo il primo tratto del Porzìl ha degli scalini rocciosi e mantiene la stessa pendenza del tratto precedente.

Mentre ti avvicini al valico che apre il panorama dei piani eterni uno spicchio di cielo sempre più grande si apre davanti a te e vedi emergere dal fondo una cima: è la Punta delle Pale Rosse (m. 2.009) che con le sue rocce rossastre dà ai Piani Eterni un aspetto simile ai panorami dell’Arizona, se non fosse per il verde brillante dei pascoli.

Eccoci ai Piani Eterni: rumore festoso di campanacci di mucche e cavalli al pascolo. Il tempo dalla partenza è di due ore e mezza, se sei ben allenato.
Un grandissimo pianoro erboso leggermente inclinato nterseca l’opposto piano inclinato carsico coperto di bassi arbusti e pino mugo.

L’ultima casera in fondo al pianoro è Malga Erera, dove si può pranzare all’aperto con polenta e schìz e altre leccornie.
Rientro:

Foto panoramica dei Piani Eterni, un altopiano erboso a 1.600 metri di quota, bellissimo.

L’escursione in sintesi

Hai apprezzato la descrizione di questa escursione? La redazione di questi testi, l’elaborazione delle foto e la verifica dei toponimi, delle quote, dei dislivelli costa molto tempo, perché desideriamo darti un servizio che ti permetta di godere delle Dolomiti saltando la fatica di cercare le informazioni. Ma abbiamo fatto anche di più: abbiamo riassunto in una scheda tecnica le informazioni essenziali: partenza, arrivo, dislivello, tempi, difficoltà, numeri dei sentieri, cartografia, indicazioni per portare i bambini, mappe con le indicazioni dove arrivare con l’auto. Per visionare questa scheda ti chiediamo di registrarti: è gratuito e ti costa solo condividere la tua email. Grazie!


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